sabato 1 febbraio 2025

Sociologia, la stratificazione sociale


 La stratificazione sociale 

 Essa è un concetto fondamentale in sociologia che si riferisce alla divisione della società in gruppi o classi gerarchiche, ciascuna delle quali ha un accesso differenziato alle risorse, potere e privilegi.


 Le principali caratteristiche della stratificazione sociale:

1.Divisione in classi sociali: 

   -Classe alta: Comprende individui con grandi risorse economiche, potere e prestigio sociale. Solitamente, possiedono capitale, proprietà, e una buona posizione professionale.

   -Classe media : È una classe intermedia tra la classe alta e la classe bassa. Comprende persone con un buon livello di istruzione, professioni qualificate, e una certa sicurezza economica, ma con meno risorse rispetto alla classe alta.

   - Classe bassa: Composta da individui che occupano posizioni lavorative meno qualificate e che hanno risorse economiche limitate. La loro posizione sociale è spesso caratterizzata da un accesso limitato all'istruzione e alla mobilità sociale.


2. Disuguaglianze economiche: La stratificazione sociale è strettamente legata alla distribuzione della ricchezza e delle risorse. Gli individui che appartengono a classi più elevate godono di una maggiore sicurezza economica e opportunità, mentre quelli nelle classi più basse spesso affrontano difficoltà legate alla povertà, all'accesso limitato all'istruzione, e alla scarsa mobilità economica.


3.Mobilità sociale: Si riferisce alla capacità di un individuo di muoversi verso l'alto o verso il basso all'interno della gerarchia sociale. La mobilità può essere orizzontale (spostamento tra ruoli simili, come un cambio di professione), o verticale (spostamento verso l'alto o verso il basso nella scala sociale, come un miglioramento o un peggioramento del reddito o dello status). La mobilità sociale dipende da fattori come l'istruzione, la ricchezza familiare, le opportunità di lavoro e le politiche sociali.


4.Fattori determinanti nella stratificazione sociale:

   -Istruzione: Un fattore cruciale che determina la posizione sociale. Le persone con un'educazione superiore tendono a occupare posizioni più elevate nella società.

   -Provenienza e etnia: La posizione sociale può essere influenzata dalla provenienza e dall'etnia. In molte società, le persone di determinate etnie possono affrontare discriminazioni che limitano le loro opportunità.

   -Genere: Le disuguaglianze di genere spesso determinano la posizione sociale di uomini e donne, con le donne che, in molte società, tendono a essere svantaggiate in termini di retribuzione e opportunità di carriera.

   -Classe sociale di origine: Le persone che nascono in famiglie ricche o influenti hanno generalmente accesso a opportunità che li aiutano a salire nella scala sociale, mentre quelli che nascono in famiglie povere possono affrontare ostacoli significativi.


5.Teorie della stratificazione sociale:

   - Karl Marx: Marx ha teorizzato che la stratificazione sociale fosse principalmente economica e si basasse sulla proprietà dei mezzi di produzione. Secondo Marx, la società è divisa in due classi principali: la borghesia e il proletariato. La disuguaglianza nasce dallo sfruttamento del proletariato da parte della borghesia.

   -Max Weber: Weber ha proposto una visione più complessa della stratificazione, che include non solo l'economia, ma anche il prestigio(status sociale) e il potere(capacità di influenzare le decisioni politiche). Secondo Weber, la stratificazione sociale dipende da tre dimensioni: classe(posizione economica), status (prestigio sociale) e partito (potere politico).

   -Émile Durkheim: Durkheim ha sottolineato l'importanza della coesione sociale e dell'integrazione. Secondo lui, la stratificazione era il risultato di una divisione del lavoro che rendeva la società più efficiente, ma che doveva essere equilibrata per evitare conflitti.


6.Funzioni e disfunzioni della stratificazione: 

   -Funzioni: Secondo alcune teorie funzionaliste, la stratificazione sociale ha una funzione positiva, poiché contribuisce a mantenere l'ordine sociale e permette di allocare risorse in modo che le persone svolgano ruoli diversi nella società.

   -Disfunzioni: Al contrario, secondo critiche marxiste e conflittualiste, la stratificazione sociale crea ingiustizie e disuguaglianze, perpetuando il privilegio di pochi e l'oppressione di molti.

Jean-Jacques Rousseau

 Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) 


Jean-Jacques Rousseau nacque a Ginevra nel 1712. Rimasto orfano di madre poco dopo la nascita, ebbe un’infanzia difficile. Viaggiò in Francia e in Italia, lavorando come segretario e precettore. Si stabilì a Parigi, entrando in contatto con filosofi illuministi come Diderot.


Le sue idee sull’educazione, la politica e la natura umana influenzarono profondamente il pensiero moderno. Tra le sue opere più importanti ci sono Il contratto sociale (1762), Discorso sull’origine della disuguaglianza (1755) e L’Emilio (1762). Per le sue idee, spesso in contrasto con le autorità, fu costretto all’esilio in Svizzera e Inghilterra. Morì nel 1778 in Francia.



L’Emilio

L’Emilio, o dell’educazione è un trattato pedagogico in cui Rousseau descrive l’educazione ideale di un giovane, Emilio. L’opera si basa sull’idea che l’educazione debba rispettare la natura e lo sviluppo spontaneo del bambino, senza imposizioni artificiali.


Rousseau suddivide l’educazione in diverse fasi:

1.


Infanzia (0-12 anni) – Il bambino deve crescere libero, imparando dall’esperienza e dalla natura.

2. Fanciullezza (12-15 anni) – Si sviluppa la curiosità naturale, favorendo l’apprendimento attraverso l’osservazione diretta.

3. Adolescenza (15-20 anni) – Si introduce la morale e la religione, formando il carattere e il senso di responsabilità.

4. Età adulta – Emilio è pronto per affrontare la società, scegliendo una compagna, Sofia, educata secondo gli stessi principi.


L’opera fu considerata rivoluzionaria, ma anche pericolosa, tanto che venne condannata dalla Chiesa e censurata.


Sociologia, la stratificazione sociale

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